Il parapendio è una disciplina che nasce intorno agli ’60: chi praticava lo slope soaring (volo di pendio) utilizzava il paracadute lanciandosi giù da un pendio e fu nel 1980 che Laurent de Kalbermatten progettò il primo prototipo di quello che è oggi il parapendio è che é diventato un vero e proprio sport. Ciò che rende affascinante questa disciplina è il fatto di poter volare utilizzando solo la forza del vento che, riempiendo l’ala del parapendio (chiamata vela), permette di planare e virare.

Da amanti dello sci abbiamo provato il parapendio con gli sci, nel bellissimo panorama delle Trois Valles in Savoia, dove ci rechiamo ogni anno per sciare.

La giornata era perfetta! Il sole splendeva alto in cielo, non c’erano nuvole e il vento in quota era moderato: cosa volere di più? Ci svegliamo presto e con l’entusiasmo a mille usciamo di casa, mettiamo gli sci ai piedi e ci rechiamo al punto di partenza. Qui incontriamo Karen, la responsabile dell’organizzazione dei voli. Anche lei ci dice che le condizioni meteo sono eccezionali per volare e ci presenta i due piloti che ci accompagneranno in questa avventura, Alex e Craig.

Siamo pronti: lasciamo le racchette e con gli sci ai piedi percorriamo un breve tratto di fuori pista seguendo Alex e Craig e raggiungiamo il punto del decollo, dove si trovano dei piccoli trampolini di lancio. I due piloti aprono il loro enorme zaino all’interno del quale si trova l’ala del parapendio e iniziano a stenderla sulla neve. Dopo aver sistemato l’ala, tirano il fascio di cavi (“cordini”) realizzati in materiali estremamente resistenti e non allungabili.

Posizioniamo poi gli sci paralleli sul piccolo trampolino e indossiamo la selletta, una specie di zaino in cui ci si siede durante il volo e al quale il pilota aggancia, tramite moschettoni, i due cavi funicolari. Infine mettiamo gli sci. Siamo pronti per il decollo. Alex, dopo un chek generale mi chiede se sono pronta: gli dico di si. Anche Pietro e Craig sono pronti.

Iniziamo a scendere lungo il pendio e dopo poco l’aria riempie l’ala del parapendio, gli sci si staccano da terra e…. Stiamo volando!!!!

Alex mi chiede se ho paura ma gli dico di no: la selletta è molto comoda e il parapendio vira lentamente, rendendo piacevole il volo. Alex allora decide di salire e raggiungiamo i 1000 metri di quota: i pini e le case dei paesini si fanno piccole piccole e sembra di toccare con un dito le alte vette delle Alpi circostanti. Il panorama è davvero spettacolare!

Ad un certo punto Alex mi passa i comandi e mi fa provare a pilotare virando prima a destra e poi a sinistra. Vedendo che non ho paura, riprende i comandi e decide di fare qualche acrobazia tra cui un avvitamento. Mi sembra di essere sulle montagne russe ma in realtà sono sospesa in aria a 1000 metri di altezza e tutto ciò è possibile grazie al vento!

Dopo qualche giro vorticoso e adrenalinico raggiungiamo Pietro per prepararci all’atterraggio. Scendiamo di quota per raggiungere il paesino di Le Praz: viriamo lentamente e, sfruttando le correnti ascensionali, planiamo verso il punto dell’atterraggio. Posizionati gli sci paralleli, tocchiamo terra e l’ala del parapendio cade a terra.

Devo dire che inizialmente ero titubante sopratutto per la paura dell’altezza ma dopo essere decollata tutte le ansie sono svanite. Grazie alle perfette condizioni meteorologiche e alla professionalità dei nostri due piloti, ci siamo goduti il volo e il panorama con serenità. Per quanto riguarda la sicurezza, sono molti i moschettoni che collegano l’imbragatura al parapendio e all’interno della selletta è presente un paracadute di emergenza.
Non mi resta che consigliare a tutti questa esperienza unica grazie alla quale si può provare l’ebrezza di volare!

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