Affascinante e antico cammino dalla storia intrigante, il Caminito del Rey era considerato fino a qualche anno fa uno dei percorsi più pericolosi al mondo: dopo la messa in sicurezza nel 2015, oggi è possibile percorrere questo adrenalinico percorso che si snoda tra vertiginose rocce di un ripido canyon, provando l’emozione unica di camminare sospesi nel vuoto sopra strette passerelle di legno ad un’altezza di 100 metri!

E’ stato nel cassetto dei desideri tanto tempo questo cammino e alla fine ho avuto l’opportunità di percorrerlo! Non posso astenermi dal descriverlo qui sul blog, per dare qualche inidiciazione utile a chi lo vuole intraprendere e per farlo conoscere a chi non ne sapeva dell’esistenza. Si tratta di percorso lungo passerelle di legno che sono state costruite attaccate alle strapiombanti pareti della Gola di Gaitanes, a 100 metri sopra il fiume Guadalhorce, nel cuore di un canyon.

 

IL CAMINITO DEL REY: PERCHE’ E’ COSI FAMOSO?

Si tratta di un cammino storico: innanzitutto ci troviamo nel sud della Spagna, vicino a Malaga. Nel 1921, il re Alfonso XIII inaugurò un percorsoche, attraverso le cascate del Gaitanejo ed El Chorro, agevolava il trasporto dei materiali e il passaggio dei lavoratori che lavoravano preso la centrale idroelettrica locale. Proprio perché fu il re a percorrerne un tratto, dal XX secolo questo percorso prese il nome di “Caminito del Rey”, il Cammino del Re.

 

IL CAMINITO DEL REY, DA PERCORSO PIU’ PERICOLOSO AL MONDO A PERCORSO SICURO 

Da quando il Re di Spagna percorse il Caminito, la manutenzione nel corso degli anni non fu curata e le passerelle iniziarono a degradarsi. Questo percorso infatti smise ben presto di essere utilizzato per rifornire la centrale idroelettrica e di conseguenza non venne manutenzionato: divenne un parco divertimenti per tutti coloro che cercavano esperienze adrenaline estreme ma le passerelle diventarono sempre più malridotte e a seguito di numerosi incidenti mortali il Caminito si conquistò la reputazione di cammino più pericoloso al mondo. 

Fu solo nel 2015 che il percosso, considerando la sua bellazza ed enorme potenziale, fu messo in sicurezza, sia per far fruire a tutti coloro che non soffrono di vertigini di godere in sicurezza di un paesaggio unico che di fare cessare le morti perché sebbene ci fosse il divieto, era diventata una sfida percorre e concludere il Caminito. Ancora oggi, tratti dell’originario percorso si poso veder svengono i brividi a pensare che alcune percorsero e abbiamo percorse in quelle conditi senza alcune protezioni! 

 

IL CAMINITO DEL REY: IL PERCORSO OGGI

Come dicevo, dal 2015 le passerelle sono state rifatte completamente ma il percorso non ha perso il suo fascino: si tratta infatti di un percorso adrenalinico che per la maggior parte del tempo si svolge lungo le pareti del canyon a 100 metri di altezza e che si conclude con l’attraversamento di un ponte tibetano sospeso! Il percorso, lungo 8 km, si percorre in circa 3 ore e attraversa bellissimi paesaggi! Non si tratta di un percorso ad anello: si parte infatti da Ardales, si attraversa il canyon e una volta arrivati ad Álora, al costo di 1 euro, si prende un bus che ci riporta la punto di partenza.

Ci sono diversi accessi per il cmainito, noi siamo partiti dall’ingresso Nord. L’area di accoglienza all’inizio dispone di un ristorante e varie aree di parcheggio, ed è anche la tappa finale dell’autobus navetta che collega gli accessi nord e sud dell’itinerario. Di fianco al ristorante si trova un piccolo passaggio sotto un tunnel dir copia e da li parte un serto nel bosco che in circa 2 km porta al centro visitatori, dove ci sono i bagni e dove viene dato un cassetto si viene divisi in gruppi s onda che si abbia scelto la audio guida. il percorso somme dicevo è a senso unico. i biglietti devono essere acquistati con largo anticipo sulstio www.Il percorso parte ufficialmente alla diga di Gaitanejo. Il percorso si snoda lungo passerelle di legno con protette lungo la gola di Gaitanejo e attraverso il canyon Tajo de las Palomas. Il paesaggio è molto vario, si incontrano i colpi delle acque crisitllanie del fiume, del rosso della roccia e del verde della vegetazione circostante. non ci sono molti divelli m lungo tutto i percorso non ci sono punti ri ristoro sono punti dove fare qualche sosta e bere acqua che si è portati con se. Ad un certo punto o si attraversa il canyon con il Puente del Rey e Il sentiero avanza fino al tratto finale: dopo aver consegnato i caschetti al casotto di controllo, inizia un sentiero di 2,1 chilometri di discesa fino alla stazione ferroviaria di El Chorro dove si trova il bus. 

 
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