Metti una domenica d’estate, un gruppo di appassionati di trekking e la voglia di provare nuove emozioni: è così che è iniziata la nostra entusiasmante giornata a Cesana, un piccolo paesino della Val di Susa. Qui, al confine tra Cesana e Calviere, si trovano le incantevoli Gorge di San Gervasio che si possono esplorare attraversando tre ponti sospesi in aria tra cui il ponte tibetano più lungo del mondo!

 

IL PONTE TIBETANO

Questo ponte è lungo 478 metri ed è il ponte tibetano più lungo del mondo. Oltre a detenere questo primato, il ponte è sospeso tra le pareti delle bellissime Gorge di San Gervasio, che si sono formate nel corso dei secoli a seguito dell’erosione glaciale e fluviale.
Le ripide pareti calcaree sono attraversate da un torrente di origine glaciale, dalle acque limpide e cristalline.

 

 

Oltre al ponte tibetano principale, durante il percorso si attraversano altri due ponti sospesi. Il primo è lungo 70 metri e alto 30 metri mentre il secondo, che si trova nella parte finale del percorso, è lungo 90 metri e alto 90 metri!
Tutti e tre i ponti sono formati da spesse funi di acciaio che vengono controllate e sostituite periodicamente.

 

IL PERCORSO

Il percorso inizia presso il capanno dove si trova la biglietteria. Dopo aver indossato l’attrezzatura necessaria, una guida di montagna ci fornisce alcune informazioni sul percorso, spiegandoci come attaccare i moschettoni lungo la fune di acciaio di sicurezza dei ponti.

Una volta pronti, scendiamo lungo un breve sentiero che ci porta fino al primo ponte sospeso. Qui si trova un’altra guida che controlla quante persone accedono al ponte. Se qualcuno cambia idea e decide di tornare indietro, la guida gli indicherà il sentiero per ritornare al capanno.

 

[ Il primo ponte sospeso, lungo 70 metri e alto 30 metri ]

 

Dopo aver attaccato i moschettoni alla prima fune di acciaio siamo pronti per partire!
Il primo ponte è un po’ trafficato e quando ci sono tante persone è più facile che dondoli. Nonostante questo, ci armiamo di coraggio e passo dopo passo proseguiamo lentamente.
Questo ponte è il più corto (70 metri) ma noi abbiamo impiegato molto tempo per attraversarlo. In compenso, mentre aspettavamo che le persone davanti a noi proseguissero verso il ponte successivo, ci siamo goduti il panorama del torrente che scorre impetuoso verso Cesana.

 

[ Moschettone dopo moschettone.. ]

 

Il passaggio dal primo al secondo ponte è un po’ difficoltoso perché bisogna togliere e agganciare i moschettoni da una fune all’altra in un breve tratto e contemporaneamente scendere lungo la parete rocciosa in un punto che è abbastanza in pendenza.
Prima di iniziare la traversata del secondo tratto, decidiamo di aspettare un po’ per distanziarci dalle persone davanti a noi in modo che il ponte dondoli meno.
Questo ponte, lungo 478 metri e alto 30 metri, percorre in perpendicolare le Gorge di San Gervasio.

 

[ Il secondo ponte, lungo 478 metri e alto 30 metri ]

 

Se percorrendo il primo ponte si sente un po’ di agitazione, questa scopare completamente percorrendo il secondo tratto.
Ogni 50 metri bisogna spostare i moschettoni da una fune all’altra ma dopo un paio di volte ci si abitua e non ci si preoccupa più dell’altezza.
Questo tratto del percorso è davvero suggestivo: percorriamo il ponte con lentezza, fermandoci più volte per guardare in basso e vedere le nostre minuscole ombre proiettarsi sulle ripide pareti delle gorge. Proprio sotto i nostri piedi scorre impetuoso il torrente di origine glaciale, rendendo spettacolare il panorama sottostante.

 

Passo dopo passo arriviamo alla fine del ponte, dove si trova una bellissima cascata con un salto imponente! Qui stacchiamo i moschettoni e iniziamo a percorrere un tratto di sentiero sterrato in salita che ci porterà all’ultimo ponte, quello più alto.

 

[ La fine del secondo ponte e la bellissima cascata ]

 

Nonostante avessimo già percorso due ponti sospesi, quando siamo arrivati davanti al terzo ponte l’adrenalina è ritornata: questo è alto ben 90 metri e attraversa un ripido dirupo!
Dopo aver attaccato i due moschettoni di sicurezza, percorriamo questo ultimo tratto del percorso: questo ponte offre una vista mozzafiato sul secondo ponte.

 

[ Il secondo ponte, lungo 90 metri e alto 90 metri ]

 

L’ultimo ponte ci riporta davanti alla biglietteria, dove riponiamo l’imbragatura. Per concludere in bellezza, abbiamo percorso a piedi il sentiero che costeggia il torrente delle gorge.
Quando si percorre il ponte tibetano si ha una visuale dall’alto delle gorge mentre percorrendo questo sentiero si ha una prospettiva dal basso.

 

[ Il terzo ponte visto dal basso ]

 

Grazie al sistema di passerelle e ponticelli in legno, si costeggia il corso del torrente con bellissimi scorci caratterizzati da piccole casate e pozze d’acqua trasparente.

 

[ Il sentiero che costeggia il torrente ]

 

Il sentiero porta fino al parcheggio inferiore. Da qui è possibile percorrere un facile sentiero sulla sinistra che porta al paese di Cesana. Questo sentiero passa prima in mezzo a un bosco e poi, dopo un breve tratto a bordo strada, prosegue in salita fino alla seggiovia “Rafuyel Sagnalonga”. Qui bisogna tenere sempre la sinistra e dopo la piccola fontanella girare a destra per arrivare in via Roma, la strada principale.

 

INFORMAZIONI UTILI

  • Come raggiungere il ponte tibetano: da Torino percorrere l’autostrada A32 Bardonecchia-Frejus e uscire a Oulx-circonvallazione in direzione Cesana. Proseguire verso il Colle del Monginevro e poi verso Claviere: poco prima del paesino di Claviere sulla sinistra c’è un piccolo abitacolo in legno che è la biglietteria del ponte tibetano. Qui c’è un parcheggio gratuito per lasciare l’auto.
  • Costi: il biglietto per gli adulti ha un costo di 15 € e comprende anche l’attrezzatura da ferrata. I bambini pagano 10€ ma per percorrere il ponte devono essere alti 1.20 metri ed essere accompagnati da un adulto. È previsto uno sconto per i gruppi (13,50€ a persona).
  • Orari: soggetti a variazione. Consultare il sito: www.pontetibetano.eu/orari
    Durante il weekend il ponte è molto affollato: meglio arrivare al mattino presto oppure se siete un gruppo come nel nostro caso, prenotare in anticipo.
  • Abbigliamento: non è richiesto un abbigliamento tecnico per percorrere il ponte. Sono necessarie solo delle scarpe adatte, come delle scarpe da ginnastica o da trekking.
    Lungo il percorso potrete portare con voi lo zaino ma vi consiglio di lasciarlo in macchina.

Per ulteriori dubbi consultare la pagina: www.pontetibetano.eu 


 

 
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