Grazie alla varietà di percorsi e al magnifico panorama che si gode dalla cima in ogni stagione, il Monte Ebro è senza ombra di dubbio la vetta dell’Appennino delle 4 Province che preferisco. E’ arrivato il momento di parlarne anche qui sul blog, illustrando qualche semplice trekking per raggiungere la cima! 

 

Con i suoi 1700 m slm, il Monte Ebro è la vetta più alta della provincia di Alessandria, molto amata dagli appassionati della zona, che la frequentano durante tutto l’anno. Ciò che rende unico il Monte Ebro è la sua posizione: come il Monte Chiappo, è al confine di 4 Province (Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna) e grazie alla sua elevata altitudine, dalla sua cima si può godere uno splendido panorama sulla Pianura Padana e l’arco alpino. E’ la mia mamma che mi ha trasmesso la passione per il Monte Ebro e sapete perché? Perché in ogni stagione, il Monte Ebro regala paesaggi incredibili: all’inizio della primavera, le timide genzianelle blu si fanno spazio tra la neve, in estate spuntano i fiori gialli spontanei, in autunno le foglie colorano i pendii e in inverno si formano sculture di giaccio intorno alla croce situata in vetta. 

 

[ Le quattro stagioni sul Monte Ebro ]

 

Per raggiungere il Monte Ebro è possibile percorrere diversi sentieri: oggi voglio parlarvi di due percorsi che partono dalla mia Valle, la verde Val Curone. Il primo percorso è quello più classico, che parte da Caldirola e passa dal Rifugio Orsi, il secondo è un percorso più breve ma che regala splendidi panorami sul Chiappo e parte dalle stalle di Salogni.

 

MONTE EBRO DA CALDIROLA (VIA RIFUGIO ORSI)

E’ il classico itinerario escursionistico per raggiungere la vetta del Monte Ebro. Il sentiero parte dal paese di Caldirola (negli anni Cinquanta, stazione sciistica dell’Alta Val Curone frequentata dagli alessadrini). Per raggiungere Caldirola bisogna prendere l’autostrada A7 e uscire a Tortona (AL), seguire le indicazioni per la Val Curone verso Fabbrica Curone e poi proseguire verso Caldirola.

Il sentiero parte nei pressi dell’ex colonia (sentiero CAI 106). La mulattiera sale nei boschi di faggeta, freschi in estate e con colori stupendi in autunno. Il sentiero prosegue nel bosco senza dislivelli significativi, attraversando anche qualche radura, rendendo piacevole l’intera salita verso il Monte Ebro. In poco tempo si raggiunge il Rifugio Orsi, gestito dal CAI Tortona e situato a 1.397 m slm, in una verde radura all’ombra di faggi.

Per raggiungere la vetta del Monte Ebro bisogna proseguire nel bosco fino a raggiungere il crinale che separa la Val Curone dalla Val Borbera. Proseguendo verso sinistra, si segue la recinzione dei pascoli, fino alla croce che si trova in cima alla vetta. Il tempo che si impiega per questo itinerario è di circa 2 ore e 30 minuti con un dislivello di 700 metri. 

 

[ La vetta del Monte Ebro ]

 

MONTE EBRO DALLE STALLE DI SALOGNI

E’ un percorso più breve rispetto al precedente ma sicuramente è molto suggestivo e panoramico, ideale per chi ha poco tempo o non è molto allenato. Il sentiero parte da Salogni, paesino della Val Curone situato poco dopo Fabbrica Curone (AL). Poco dopo il paese di Salogni, sulla destra si trova una stradina asfaltata che porta fino alle stalle di Salgoni. E’ possibile lasciare la macchina a Salogni e salire a piedi seguendo la strada asfaltata, oppure raggiugnere direttamente in macchina le stalle di Salogni.

Giunti alle stalle di Salogni, bisogna tenere la sinistra e imboccare l’ampio sentiero nel bosco. Il sentiero prosegue con un dislivello quasi impercettibile, fino a condurci fuori dal bosco. A questo punto si raggiunge il versante nord del Monte Ebro, che regala uno splendido panorama sul vicino Monte Chiappo. Il sentiero è costeggiato da piante e fiori che durante la primavera e l’estate colorano i pendii dell’Ebro.

In breve tempo si raggiunge Bocca di Crenna (1.553 m slm), spartiacque tra la Val Curone e la Val Borbera. A questo punto, si apre un bivio: a sinistra si può raggiungere il Monte Chiappo, mentre per raggiungere la vetta del Monte Ebro bisogna seguire il sentiero che prosegue verso destra. Inizia poi un tratto abbastanza ripido e sassoso, da affrontare con scarpe con un buon grip. Dopo un breve tratto si raggiunge l’anticima dell’Ebro e poi la croce, sulla vetta dell’Ebro. 

Qui sotto qualche immagine del Monte Ebro 🙂 

Per scoprire l’Appennino delle 4 Province e altri trekking nella zona, clicca qui:

Appennino delle 4 Province

 


 

 
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4 Comments

  1. Marco

    Bellissime foto e ottima descrizione. Da Caldirola in alternativa si può salire al Gropà e poi far tutto il crinale fino al monte Ebro. Meritevoli anche i sentieri che partono da Pobbio e da capanne di Cosola, in val Borbera

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