Sono innumerevoli le ragioni per visitare Porto. Innanzitutto, Porto è un museo a cielo aperto: in ogni strada di questa incantevole cittadina si possono vedere bellissimi palazzi, chiese e negozi decorati dai famosi azulejos, piccole mattonelle colorate che luccicano alla luce del sole. Ma Porto è anche famosa per le sue botegas (cantine), dove è possibile degustare i pregiati vini che vengono prodotti nell’entroterra. È una città di mare, per cui in ogni stagione offre ai suoi visitatori un clima mite e piacevole. Infine, è una città con un fascino particolare: camminando per le viuzze del centro storico, si ha la sensazione di essere trasportati in un’altra epoca.. In poche parole, Porto è la meta ideale per trascorrere un weekend in Portogallo!

 

Ho visitato Porto con delle amiche in un weekend nel mese di novembre: Porto è ben collegata con l’Italia grazie ai voli della compagnia aerea Ryanair. Siamo partite il venerdì mattina dall’aeroporto di Bergamo e siamo ritornate la domenica sera: dal momento che le principali attrazioni turistiche si trovano nel centro della città, un weekend è più che sufficiente per visitare Porto. E il modo migliore per farlo e con un itinerario a piedi: la città, che si sviluppa sulle colline alle sponde del fiume Douro, è caratterizzata da continui sali e scendi ma nonostante ciò, può essere facilmente girata a piedi.

 

Ecco il mio itinerario a piedi per visitare Porto in un weekend!

 

GIORNO 1: DAL CENTRO STORICO AL TRAMONTO SULL’OCEANO

Depositate le valige, iniziamo la nostra visita: dopo aver percorso l’ Avenida dos Aliados, raggiungiamo la Iglesja de Santo Ildefonso, per ammirare la bellissima facciata decorata con azulejos bianchi e blu. Successivamente ci dirigiamo verso la Sé, la Cattedrale della città, che domina la città dall’alto della collina. All’interno è possibile accedere al chiostro, interamente decorato con bellissimi azulejos che raffigurano scene del celebre Cantico dei cantici.

Al termine della visita alla Sé ci dirigiamo verso il quartiere della Ribeira, il più famoso quartiere della città. Qui niente è lasciato al caso: rispetto ad altre zone di Porto dove può capitare di vedere edifici trasandati, nella Ribeira i palazzi sono tutti ben tenuti e ci sono moltissimi ristorantini. Attraversando la Ribeira, raggiungiamo le sponde del Douro per prendere il tram che, insieme agli azulejos, è uno dei simboli di Porto. Tra il 1872 3 il 1904 il tram era il principale mezzo di trasporto utilizzato dai tripeiro (gli abitanti di Porto: e perché si chiamano tripeiro? Perché mangiano la trippa!). Con il passare del tempo, il tram è diventato un’attrazione turistica che permette ai visitatori di godersi la città di Porto in un modo insolito, comodamente seduti su sedili in pelle. Noi abbiamo preso il tram alla fermata di Infante (sotto la chiesa di San Francesco) per percorrere la linea panoramica, la n° 1, fino al Foz de Douro (fermata Passeio Alegre). Costeggiando il fiume, siamo arrivati fino al delta e poi abbiamo raggiunto a piedi il faro per vedere l’oceano. Venire qui per il tramonto è il miglior modo per concludere la giornata!

Per tornare indietro basta prendere il bus 500.

L’ultima tappa di questo primo giorno è stata la famosa Stazione di Sao Bento, i cui interni sono interamente decorato da azulejos che raffigurano eventi della storia portoghese e scene di vita quotidiana.

 

 

 

GIORNO 2: HARRY POTTER, PAVONI E  BUON VINO!

Per prima cosa abbiamo visitato la Torre dos Clerigos, una torre barocca alta 70 metri: dopo aver visitato gli interni, abbiamo percorso 250 gradini per raggiungere la sommità, che offre una splendida vista a 360 gradi sulla città di Porto.

Successivamente ci siamo dirette alla Livreria Lello. Questa libreria è famosa in tutto in mondo in quanto l’autrice di Harry Potter ha trovato proprio qui l’ispirazione per scrivere la saga del giovane maghetto. Al di là di questo curioso aneddoto, la Livreria Lello è annoverata tra le librerie più belle del mondo per la spettacolare scalinata rossa decorata con legno intagliato. Un consiglio: dato l’elevatissimo flusso di turisti, è meglio visitare la libreria al mattino presto!

Poco distante dalla Livreria Lello si trovano due chiese, una attaccata all’altra: la Igleja do Carmo e la Iglesja des Carmelitas, che ha una parete laterale interamente decorata di azulejos blu che rappresentano la storia dell’ordine religioso delle Carmelitane.

 

[ La Livreria Lello ]

 

Da qui, in circa dieci minuti, abbiamo raggiunto il Parco del Palazzo di Cristallo, costruito nel 1800. All’ombra di verdi platani, circondate da (affamati) gabbiani e pavoni, abbiamo pranzato. Se il clima è clemente, è un piacere trascorrere un paio di ore in questo parco, dove si ha una vista bellissima sull’intera città.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il Palacio da Bolsa (Palazzo della Borsa), che si trova nel quartiere della Ribeira. È un sontuoso palazzo dove è possibile fare una visita guidata per ammirare gli interni, in particolar modo la Sala araba, interamente decorata con arabeschi d’oro che richiamano l’architettura orientale.

Concludiamo la giornata con la visita ad una cantina. Le cantine dove è possibile degustare il vino di Porto si trovano al di là del Douro, nella città di Villa Nova de Gaia, collegata a Porto dal Ponte de Don Luis I. Questo ponte in ferro fu costruito nel 1886 da un allievo di G. Eiffel e può essere attraversato sia in auto che a piedi. Percorrendo il livello inferiore, abbiamo raggiunto l’altra sponda del Douro, dove sono attraccate le tipiche barchette con cui fino agli anni Cinquanta si trasportavano le botti di vino.

A Villa Nova de Gaia si trovano tantissime cantine, che offrono la stessa formula: visita guidata + degustazione, e prezzi oscillano tra i 6 e i 12 €. Noi abbiamo scelto di visitare la Botega Ferreira: fondata nel 1761, è una delle più antiche della città. Durante la visita, una guida esperta ci ha spiegato le particolarità del vino di Porto, dove si trovano i vigneti e tante curiosità e aneddoti interessanti. Al termine della visita, ci ha fatto degustare due vini della cantina.

 

 

Al ritorno, dopo aver nuovamente attraversato il Ponte Don Luis, ci siamo fermate per un aperitivo lungo le sponde del Douro nel quartiere della Ribeira, che alla sera è davvero magico!

 

GIORNO 3: IL QUARTIERE DI BOLHAO

Il volo parte in serata, per cui abbiamo tutto il giorno per goderci ancora un po’ la città di Porto. In mattinata visitiamo il quartiere di Bolhao, dove si trovano i palazzi più belli della città. Dopo aver fatto colazione alla Confeteria do Bolhao con il dolce tipico del Portogallo (la nata), ci dirigiamo al mercato di Bolhao. Dentro ad una struttura in parte metallica, dopo aver superato i banchetti che vendono souvenir, ci immergiamo nella quotidianità dei tripeiro: banchetti di frutta e verdura, polli, fiori e ovviamente il mercato del pesce!

Successivamente percorriamo Rua Santa Catarina, dove, incastrata tra i negozi, si trova un’altra bellissima chiesa decorata con azulejos, la Capela das Almas: la Cappella delle anime.

Percorrendo tutta Rua Santa Caterina, siamo arrivate fino al Ponte de Don Luis: questa volta lo attraversiamo percorrendo il livello superiore, sconsigliato a chi soffre di vertigini! Da qui si ha una vista spettacolare sul Douro, su Villa Nova de Gaia e sul quartiere della Ribeira. Dopo essere salite fino al monastero, ritorniamo indietro per dirigerci all’aeroporto e rientrare in Italia.

 

[ Colazione con le pasteis de nata! ]

 
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