Trekking nelle montagne di casa per scoprire l’Appennino delle 4 Province: tre percorsi adatti a tutti per raggiungere la vetta del Monte Giarolo, a cavallo tra la Val Curone e la Val Borbera!

Il Monte Giarolo fa parte dell’Appennino delle 4 Province, situato al confine tra il Piemonte e la Liguria, alto 1473 metri. Caratterizzato da dolci pendii e da una forma arrotondata, il Monte Giarolo abbraccia la Val Curone e si affaccia sulla Pianura Padana: dalla sua cima lo sguardo spazia dal mar ligure alle vette delle Alpi.

Oltre ad essere diventato un simbolo per preservare le tradizioni e i prodotti delle zone circostanti, conosciute come “Terre del Giarolo”, il Monte Giarolo è diventato una meta molto frequentata dagli amanti del trekking.

Spartiacque di due valli (la Val curone e la Val Barbera), situato al confine di tre comuni (Montacuto, Fabbrica Curone e Cantalupo Ligure) e al confine di quattro province, il Monte Giarolo è costellato di tantissimi sentieri che permettono di raggiungere la vetta e si snodano tra i boschi di faggeti e verdi pascoli. Si tratta di sentieri che si possono percorrere in tutte le stagioni. I periodi migliori restano la primavera e l’autunno: in primavera le temperature sono miti ed è possibile trovare riparo nelle ore più calde nei verdi boschi di faggeti, che in autunno si tingono di mille colori.

 

[ Il Monte Giarolo in inverno ]

 

Ecco tre facili trekking per il Monte Giarolo!

 

1. TREKKING DAL PAESE DI GIAROLO

È  il percorso più classico per raggiungere la vetta del Monte Giarolo. Questo sentiero viene percorso ogni anno da molte persone che ogni anno, la prima domenica di agosto, si recano sul Monte per celebrare l’anniversario della statua del redentore, tradizione che si porta avanti dal 1901.

Il trekking parte dal paesino di Giarolo (uscire dall’autostrada A7 a Tortona, seguire le indicazioni per la Val Curone e poi per Montacuto e poi per la frazione Giarolo). Una volta arrivati in paese si prosegue fino alla chiesa parrocchiale e si segue la stradina asfaltata sulla destra. Al termine, si ritrova uno sbarramento e qui si lascia la macchina e si prosegue a piedi.

Il sentiero sale progressivamente lungo il versante occidentale del Monte Giarolo, e fin da subito si può ammirare un bel panorama sulla Val curone e la Pianura Padana. Il sentiero sale costeggiando la Costa delle Lesaie, fino a raggiungere le stalle vecchie.

A questo punto si prosegue seguendo il sentiero che si addentra nel bosco di faggeta, fino a raggiungere la vetta: il bosco si dirada lasciando spazio ai verdi pascoli, fino alla statua del Cristo Redentore. Come dicevo prima, in autunno questo percorso permette di ammirare i bellissimi colori autunnali.

Info:

Dislivello: 573 m.

Tempo di percorrenza: 2 ore.

Difficoltà: escursionistico.

[ Un tratto del sentiero che conduce al Monte Giarolo durante l’autunno ]

 

2. TREKKING DAI PIANI DI SAN LORENZO

I piani di San Lorenzo si trovano vicino a Pallavicino, comune di Cantalupo ligure (uscire dall’autostrada a Vignole Borbera e seguire le indicazioni per la Val Borbera, fino a Cantalupo ligure e poi le indicazioni per Pallavicino, oppure dalla Val Curone, salire fino a Giarolo e proseguire per Pallavicino). I piani di San Lorenzo possono essere raggiunti in macchina seguendo le indicazioni per I Piani di San Lorenzo.

Qui, in una verde radura all’ombra di faggi e castagni, si trova il rifugio dell’Associazione escursionistica la pietra verde, a 1100 metri s.l.m. Dal rifugio parte il sentiero che porta alla vetta del Monte Giarolo. Il sentiero che porta alla vetta è il sentiero CAI 200A, che si immerge subito nel bosco, salendo progressivamente verso il bivio della Costa delle Lesaie. A questo il sentiero si ricongiunge con il sentiero che parte da Giarolo, descritto in precedenza. Questo percorso è consigliato sopratutto ai bambini.

Info:

Dislivello: 373 metri.

Tempo di percorrenza: 1.30 h

Difficoltà: escursionistico.

[ La faggeta del Monte Giarolo ]

3. TREKKING DA CALDIROLA

Questo percorso è conosciuto come la via del Redentore ed è il sentiero CAI 107. La partenza è Caldirola, piccolo paesino dell’Alta Val Curone e rinomata stazione sciistica negli anni Cinquanta (uscire dall’autostrada A7 a Tortona, proseguire verso la Val Curone e seguire le indicazioni per Fabbrica Curone e poi per Caldirola).

Seguire il sentiero che sale verso il Residence Villaggio Cristina e, tenendo la sinistra, proseguire verso le stalle di Caldirola e seguire il sentiero che conduce nel bosco. Risalito il pendio, si raggiungono i pascoli, sul crinale tra la Val Borbera e la Val Curone. A questo punto il sentiero gira a destra e conduce fino in vetta alla statua del Cristo Redentore.

In alternativa, è possibile usufruire della seggiovia, che conduce direttamente ai pascoli sopra Caldirola.

Info:

Tempo di percorrenza: 1.30 minuti

Dislivello: 473 m

Difficoltà: escursionistico.

[ La vetta del Giarolo con la statua del Redentore by night ]

 

E come mostra questa fotografia, il Monte Giarolo regala un panorama unico su tutta la pianura anche di sera: basta munirsi di una torcia frontale e seguire sempre il sentiero per raggiungere la vetta di sera!


 

 
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2 Comments

  1. Marco

    Bellissimo monte a cui sono particolarmente legato. Io sono solito salire da Serbaro, la traccia si perde nel bosco ad un certo punto e bisogna orientarsi fino ad arrivare al sentiero che arriva da Serra. L’ultimo tratto è in comune con quello descritto che arriva dal paese di Giarolo.
    Molto suggestiva anche se più breve la via descritta da Caldirola. Il percorso che parte da Giarolo meglio non farlo in estate perchè è quasi tutto al sole 🙂
    Non sono mai salito invece dal rifugio dei piani di San Lorenzo, lo farò stasera per la prima volta per andare a vedere le stelle.
    Dicono sia molto bello ma piuttosto lungo il percorso che parte da Cantalupo. un giorno lo farò 🙂

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