Nella verde cornice del Parco Naturale dell’Antola si trova il suggestivo Castello della Pietra, un piccolo maniero edificato nell’anno 1000, arroccato tra due imponenti torrioni di conglomerato di roccia. E’ proprio la sua collocazione geografica che rende questo castello unico nel suo genere: gli architetti del tempo sono riusciti a costruire questa fortezza scavando nella pietra, rendendola inaccessibile e inespugnabile dagli attacchi nemici.  

 

Situato al confine di quattro regioni (Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia), il Monte Antola è sempre stato crocevia di numerosi sentieri e antiche mulattiere: in questa zona esistevano numerose roccheforti e castelli che svolgevano principalmente la funzione di controllo territoriale. Edificato nei pressi del comune di Vobbia, il Castello della Pietra è una delle fortezze medievali meglio conservata e sicuramente la più suggestiva.

Creato come punto di controllo, il castello nel corso del tempo è stato più volte distrutto e ricostruito. Appartenne a diverse famiglie nobiliari, ma nel corso del tempo andò inevitabilmente in rovina. I lavori di restauro iniziarono nel 1978 quando il Centro di Studi Storici Alta Valle Scrivia decise di iniziare il recupero del maniero. Nel 1980 la famiglia Beroldo donò il castello al comune di Vobbia è così, un anno dopo, iniziarono ufficialmente i lavori di sgombero delle macerie. Grazie al Centro Alta Valle Scrivia e ai numerosi volontari, nel 1994 il castello venne aperto al pubblico: attraverso passerelle di ferro i visitatori possono esplorare l’edificio in sicurezza, provando la sensazione di camminare sospesi nel vuoto.

 

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Data la sua ubicazione, il Castello può essere raggiunto solo a piedi. Il sentiero che conduce alla fortezza si snoda tra verdi boschi di castagne e il conglomerato di Vobbia, che caratterizza l’intera zona. Il conglomerato è una roccia di orgine sedimentaria formatasi sul fondo del mare circa 30 milioni di anni fa, per accumulo di materiale fluviale. I ciottoli, di diverse dimensioni, restano cementati in una matrice di materiale più fine che va a costituire questa roccia calcarea. Massiccia e al tempo stesso di facile rottura, questa conformazione rocciosa caratterizza il paesaggio con gole e pareti scoscese.

E’ proprio in cima ad uno di questi conglomerati di roccia che venne costruito il castello della Pietra, su un promontorio a 600 m slm.

 

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Una volta raggiunta la cima del piccolo promontorio, si arriva all’ingresso del castello: un tempo qui esisteva un ponte elevatoio in legno, mentre oggi si entra grazie ad una scala di ferro che costeggia la ripida sponda di uno dei due torrioni naturali.

Non si sa molto sulle origini del castello. Alcuni documenti risalenti al 1200 testimoniano l’esistenza del castello in epoca anteriore e quindi si suppone che l’edificio originario venne costruito intorno all’anno 1000, per opera dei Vescovi di Tortona. Il maniero venne edificato in cima ad uno dei tanti promontori presenti nella zona, in mezzo a due torri naturali di roccia alte 150 m, utilizzando delle pietre di piccole dimensioni non lavorate e tenute insieme da malta, cavate nel fondovalle e portate in spalla fino in cima. Osservando il castello è davvero impressionante pensare come all’epoca sia stato costruito un castello in un luogo così angusto e poco accessibile!

 

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Costruito per svolgere la funzione di controllo della zona circostante, a seguito dei numerosi attacchi, poco è rimasto della struttura originaria. Per quanto riguarda invece la struttura risalente al cinquecento si hanno maggiori informazioni: alla struttura esterna in pietra ne venne aggiunta una interna in legno e, a partire dal 1600, sotto la famiglia Adorno, il castello iniziò ad essere abitato: nei piani superiori venne ricavato un grande salone, dove si svolgevano le principali attività.

Il castello è sempre stato indipendente: fuori dal salone si possono vedere i resti di un grande forno e grazie alla presenza di tre cisterne alimentate da acqua piovana, ancora oggi visibili, l’acqua non mancava mai.

 

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Percorrendo il cammino di ronda, si può ammirare un bel panorama dei promotori circostanti, mentre non è possibile raggiungere il torrione principale, in quanto non ancora messo in sicurezza.

 

INFORMAZIONI UTILI: 

Il Castello della Pietra si trova nei pressi del Comune di Vobbia, in provincia di Genova. È possibile raggiungere Vobbia percorrerendo l’autostrada A7 Milano Genova, prendere l’uscita per Busalla o Isola del Cantone e seguire le indicazioni per Vobbia. Come dicevo sopra, il castello si trova in cima ad un promontorio e può essere raggiunto solo a piedi. Ci sono due alternative: è possibile lasciare la macchina nel parcheggio che si trova a circa 500 m dal punto di partenza del sentiero (indicato da un grosso cartello in legno) e poi, percorrendo un piacevole sentiero in salita in mezzo ai verdi boschi di castagne, si raggiunge il promontorio di conglomerato, impiegando circa 20 minuti. È anche possibile partire da Vobbia e percorrere il “sentiero dei castellani”, un antico percorso medievale che si snoda lungo il canyon del torrente Vobbia, fra le rocce calcaree dell’Antola e il conglomerato oligocenico: il percorso è lungo 4 km (circa 2 ore di percorrenza).

Il castello è aperto al pubblico tutte le domeniche e nei giorni festivi dal lunedì di Pasqua fino all’ultimo fine settimana del mese di ottobre, con ingresso e visita guidata ogni ora, dalle 10.30 alle 17.30. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5,00€, con agevolazioni e sconti per famiglie e gruppi. È inoltre possibile prenotare la visita nei giorni feriali, contattando il Parco dell’Antola al numero: 010944175.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.parcoantola.it.

 

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