Gli Stati Uniti d’America sono la meta ideale per i viaggi on the road e uno dei più belli è sicuramente quello nella parte occidentale del Paese.
Partendo da San Francisco, si vola verso la “città del vizio”, Las Vegas, per poi prendere l’auto e avventurarsi lungo le desolate strade del Nevada, fino a raggiungere lo Zion National Park e il Bryce National Park, caratterizzati dalle loro particolari formazioni rocciose. Ritornando verso ovest, si arriva al famosissimo Parco del Grand Canyon che, con le sue gole profonde e i suoi colori, è assolutamente imperdibile. Non da meno è la Monument Valley, simbolo per eccellenza del Far West, dove sono stati girati i più famosi film western. Da qui, si raggiunge la caotica città di Los Angeles, dove si può camminare sulla celebre walk of fame.

 

SAN FRANCISCO

San Francisco ha un fascino particolare, dovuto sopratutto alla sua ubicazione: edificata su una serie di colline, è conosciuta in tutto il mondo per le sue strade sali-scendi, e la sua vicinanza all’oceano e al territorio arido dell’entroterra comporta la formazione di una nebbia che forma degli scenari unici.
Noi abbiamo trascorso solo due giorni a San Francisco ma c’è talmente tanto da vedere che sarebbe consigliabile dedicargli qualche giorno in più. Consiglio la classica visita al Fisherman’s Wharf, dove si trova la celebre fabbrica di cioccolato Ghirardelli e il famoso Pier 39, il molo dove riposano i leoni di mare. Qui ci sono numerosi ristoranti che cucinano il pesce, tra cui la famosa zuppa di granchio.

Imperdibile il giro su uno dei famosi tram che vi porteranno in cima alle colline di San Francisco per ammirare i bellissimi panorami sulla baia. A piedi si può facilmente raggiungere la Coit Tower, che si trova sulla Telegraph Hill: qui si ha una vista a 360 gradi sull’intera città. Da non perdere infine, la visita allo scenografico Golden Gate Bridge, il simbolo per eccellenza di questa affascinate città.

 

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LAS VEGAS

Con un volo interno abbiamo raggiunto Las Vegas, una delle città più stravaganti d’America! Questa città, che si trova nell’arido Stato del Nevada, è chiamata “sin city” che significa “città del vizio”. Fondata in origine come villaggio ferroviario, a seguito della legalizzazione del gioco d’azzardo iniziarono ad esser costruiti casinò che, con uno sviluppo costante, sono ancora oggi la principale attrattiva di questa città.

L’atmosfera che si respira a Las Vegas è unica in tutto il mondo: ovunque ci sono ristoranti e alberghi, con al loro interno casinò e slot machines. La particolarità è che molti di questi edifici riproducono, in miniatura, città di tutto il mondo: Venezia, El Cairo, New York, sono solo alcuni esempi. Perfino dentro all’aeroporto ci sono le slot machines!

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ZION NATIONAL PARK E BRYCE NATIONAL PARK

Dopo aver affittato una macchina a Las Vegas, inizia ufficialmente il nostro viaggio on the road. La prima tappa è lo Zion National Park, che si trova a 150 miglia da Las Vegas, nello Stato dello Utah. Nel corso dei millenni la forza erosiva dell’acqua ha scavato un profondo canyon e gli agenti atmosferici hanno modellato nel tempo le rocce, dando a questo parco un aspetto unico. Esistono diverse modalità per visitare il parco: gli amanti della geologia possono optare per uno dei tanti trekking, tra cui la famosa Landing Angel o la Kolob Canyons. I meno temerari possono invece scegliere la Zion Canyon Scenic Drive: 6 miglia di strada asfaltata che attraversa una parte del parco.

 

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Proseguendo verso sud ovest si raggiunge il Bryce National Park. Questo parco si trova a 2500 m slm e si caratterizza per gli hoodoos, delle conformazioni rocciose che sembrano dei pinnacoli, formati dall’erosione degli agenti atmosferici. Queste rocce sono di diversi colori, che vanno dal bianco all’arancione intenso, contrastando con il verde acceso della pineta circostante, offrono scenari spettacolari. La leggenda narra che gli indiani che si insediarono in questa zona ritenevano che i pinnacoli rappresentassero i legend people, cioè le creature che in origine abitavano il parco, tra cui animali e altri esseri viventi. Gli indiani pensavano che questi esseri fossero malvagi e che per questo furono trasformati in rocce dal dio coyote. Osservando attentamente i pinnacoli e usando la fantasia, si possono vedere dei volti che ricordano diversi animali. Qui la descrizione dettagliata del Parco.
Anche questo parco può essere visitato in diversi modi. Al visitor center potrete ottenere tutte le informazioni per intraprendere i percorsi di trekking, altrimenti scegliete la Scenic Drive.

 

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ARCHES NATIONAL PARK

Questo parco nazionale è tra quelli che mi sono piaciuti di più. Si trova nello Stato dello Utah, vicino alla città di Moab, a circa 300 miglia dal Bryce Park e si caratterizza per la presenza di archi di roccia arenaria che si sono formati nel corso dei tempo. Grazie alla presenza di queste particolari conformazioni rocciose e alla loro varietà cromatica, l’Arches Park è unico nel suo genere. È impressionante come l’acqua e il vento siano riusciti a creare archi naturali come questi!
Anche qui, come nei due parchi descritti in precedenza, è possibile percorrere la Scenic Road, che vi permetterà di raggiungere gli archi più conosciuti, che lungo il tragitto sono ben segnalati. In alternativa, potete scegliere tra i tanti trekking, chiedendo tutte le informazioni del caso al visitor center, che si trova all’ingresso del parco.

 

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GRAND CANYON NATIONAL PARK

La visita al Parco Nazionale del Grand Canyon, uno dei parchi più famosi del mondo, è una tappa obbligatoria. Situato nello Stato dell’Arizona, questo Canyon è una profonda gola formata dal fiume Colorado. Se dovessi descrivervi il Grand Canyon con una parola, userei “immensità”: il canyon è lungo 446 km e in alcuni punti è profondo 1800 m!  Percorrendo le sponde di questo incredibile canyon, si aprono degli scorci mozzafiato e lo sguardo si perde verso spazi infiniti.

E’ possibile visitare il parco raggiungendo una delle due estremità del canyon, il North rim o il South rim. Il South rim è quello più accessibile e, nonostante molti scelgano di visitare questa parte del parco, essendo questo davvero immenso, non vi accorgerete della presenza degli altri visitatori. Io ho visto il grand canyon proprio partendo dal South Rim ed è stato molto bello: in alcuni punti è possibile perfino vedere i condor volare nelle insenature profonde. Con la vostra auto potrete raggiungere in autonomia i vari punti di osservazione, in alternativa potete optare per i diversi tour che vengono offerti. Inoltre nel Parco si possono svolgere diverse attività, tra cui rafting, escursioni a piedi, passeggiate a cavallo e tour in elicottero. Vi consiglio di trascorrere almeno un’intera giornata qui, per godervi al meglio lo spettacolo della luce del sole che colora le rocce millenarie di questo canyon.

 

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MONUMENT VALLEY

Questo parco è stato il mio preferito. La Monument Valley è uno dei simboli degli Usa, o meglio, del Far west: è infatti il set cinematografico di molti film western. Collocato al confine tra gli Stati dell’Arizona e Utah, questo parco nazionale ospita la Navajo Nation, una riserva indiana istituita nel 1868, dopo il fallito tentativo di confinamento degli indiani. I Navajo sono molto legati alla Monument Valley e sono loro che si occupano delle escursioni nel parco: raccontando le storie e le credenze del loro popolo, rendono unica e indimenticabile la visita a questo luogo meraviglioso.

Noi abbiamo noleggiato un pick up e la nostra guida Navajo ci ha accompagnato alla scoperta di questo magico parco: oltre alle soste di rito alle three sisters o al John Ford’s Point, che si possono raggiungere anche in autonomia percorrendo la Valley Drive, i Navajo vi porteranno nei luoghi più remoti del parco, per farvi vedere i petroglifi di antichi popoli che abitavano queste terre prima di loro e le grotte naturali.

 

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LOS ANGELES

Terminata la visita ai grandi parchi, il viaggio on the road si conclude facendo ritorno nella West Coast: attraversando le vigne californiane, si attraversano le città costiere di Ventura e Santa Monica, per raggiungere Los Angeles.

Los Angeles è una città frenetica e caotica. A parer mio, non vale la pena fermarsi più di giorno. Merita una visita la Walk of Fame, la più celebre via della città: lungo i due marciapiedi dell’ Hollywood Boulevard sono incastonate 2574 piastrelle, raffiguranti delle stelle in ottone contenenti i nomi delle celebrità del cinema, del teatro e della televisione hollywoodiana. Da qui si può raggiungere il quartiere di Beverly Hills, dove risiedono le celebri star americane.

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LA FLORIDA!


 

 
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