Uno dei giri che più mi piace fare in inverno è andare a piedi da Giarolo a Pallavicino: un bel percorso su strada asfaltata che porta al scoperta del grazioso paesino di Borgo Adorno e che regala splendide vedute sulla catena delle Alpi!

 

Quando in Pianura Padana c’è la nebbia, quasi sicuramente a Giarolo c’è il sole: siamo in Val Curone, più precisamene in Val Museglia, nel comune di Montacuto (AL). Giarolo è un piccolo paesino che si trova alle pendici del Monte Giarolo, la vetta più alta della provincia di Alessandria. La posizione di Giarolo è davvero eccezionale: si trova a 800 m sopra il livello del mare e da qui si vede non solo la sottostante Pianura Padana ma tutto l’arco alpino. 

Poco lontano da Giarolo, svalicando e passando nella vicina Val Borbera, c’è Pallavicino, anch’esso paesino ormai quasi spopolato ma come Giarolo si trova in una posizione privilegiata: da Pallavicino la vista spazia sulla sottostante Val Borbera e le Strette di Pertuso. 

 

[ Vista sulla Val Borbera da Borgo Adorno ]

 

Il trekking che propongo di seguito parte proprio da Giralo e arriva a Pallavicino: seguendo la strada asfaltata, è il giro ideale per chi vuole scappare dalla nebbia e godersi un po’ di sole nelle fredde giornate invernali e andare alla scoperta del paesino di Borgo Adorno.

 

INFO

Tipologia: sentiero su asfalto

Difficoltà: T 

Luogo: Val Curone – Val Borbera  (Appennino 4 Province, Alessandria)

Punto di partenza: Giarolo –  831 m slm

Punto di arrivo: Pallavicino – 701 m slm

Dislivello:   130 m

Tempo di percorrenza: 2 ore (8,5 km totali andata e ritorno)

 

La partenza di questo bel giro è il paesino di Giarolo: si può posteggiare l’auto sulla curva del bivio con la Val Borbera. Da qui si parte a piedi e si segue la strada asfaltata (dove passano pochissime macchine), seguendo le indicazioni per la Val Borbora e dirigendosi verso Borgo Adorno.

Il primo tratto del percorso è pianeggiante e subito si vede l’arco alpino: spiccano tra tutti il Monviso e il Massiccio del Rosa.

 

[ Le Alpi e il Massiccio del Rosa ]

 

La strada prosegue sinuosa e in leggera salita fino ad un altro bel punto panoramico, dove si trorva l’Azienda Agraria Didattico-Sperimentale – G.P. Guidobono Cavalchini dell’Università degli studi di Milano. Qui siamo proprio al confine tra la Val Curone e la Val Borbera e il panorama guarda a destra l’arco alpino e a sinistra l’ampia Val Barbera.

Proseguendo, in 5 minuti si raggiunge a Borgo Adorno. Come avevo già accennato nel mio post Un weekend in Val Curone, Borgo Adorno merita una visita. Si tratta di una piccola frazione di Catalupo Ligure (AL), in Val Borbera, ed è il castello a dire il nome a questa frazione.

Il Castello di Borgo Adorno, molto ben conservato, fu costruito nel 1100 durante il periodo del basso medioevo dagli Spinola, famiglia genovese. Nel 1518 il Castello passò alla famiglia Adorno, che trasformò il castello medievale dandogli l’aspetto che vediamo oggi. Il Castello è ancora oggi di proprietà privata degli Adorno e si può visitare durante le giornate del FAI. 

 

[ Il Castello di Borgo Adorno ]

 

Proseguendo, si raggiunge il bivio che porta alla strada per il rifugio Piani di San Lorenzo della Pietraverde (da cui si può salire sul Monte Giarolo) e continuando sempre diritto sulla strada asfaltata, in meno di mezz’ora si raggiunge Pallavicino.

 

[ Tratto di strada tra Pallavicino e Borgo Adorno ]

 

Una volta arrivati a Pallavicino si torna indietro dal medesimo sentiero.

Questo giro è ideale per chi la domenica vuole rilassarsi con una camminata non troppo impegnativa godendo il tiepido sole dei mesi invernali e ammirando un bel panorama sulle Alpi e scoprendo le piccole ma preziose ricchezze dell’alessandrino, come il Castello di Borgo Adorno. 

 

[ Panorama sul Monte Giarolo ]


 

 
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